Bielorussia | monumenti, attrazioni, turismo

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La Bielorussia, sebbene spesso sottovalutata come destinazione turistica, offre numerose attrazioni interessanti — sia naturali, sia culturali o storiche.

La Bielorussia propone un tipo di turismo nostalgico, ideale per chi è affascinato dall’URSS: Minsk e altre città conservano ancora molte reliquie di quell’epoca.

Negli ultimi anni sono apparse numerose strutture di agriturismo, soprattutto nei pressi dei parchi nazionali. Molti luoghi sono raggiungibili con la propria auto o in bicicletta (la rete stradale è abbastanza ben sviluppata).

Famosi “bielorussi” polacchi

I territori dell’odierna Bielorussia hanno un’identità storica stratificata, con forti legami sia con il Granducato di Lituania, sia con la Confederazione Polacco-Lituana, e in seguito con la Seconda Repubblica di Polonia. Gran parte del patrimonio culturale bielorusso è frutto della storica presenza polacca e lituana.

Nel Medioevo, una grande parte della Bielorussia attuale apparteneva al Granducato di Lituania. A partire dal 1569, dopo l’Unione di Lublino, queste terre divennero parte della Confederazione Polacco-Lituana — una federazione tra la Corona del Regno di Polonia e il Granducato di Lituania. Fu allora che iniziò una forte polonizzazione delle élite — magnati e nobiltà — a prescindere dalla loro origine etnica (bielorussa, lituana o rutena).

Il polacco era la lingua ufficiale e letteraria delle élite del Granducato. Nel XIX secolo, nonostante la russificazione, molte famiglie continuarono a coltivare l’identità e la lingua polacca.

Polacchi celebri originari dell’attuale Bielorussia:

  • Adam Mickiewicz – Zaosie (vicino a Nowogródek)
  • Tadeusz Kościuszko – Mereczowszczyzna (oggi Kosów Poleski)
  • Eliza Orzeszkowa – Grodno
  • Ryszard Kapuściński – Pińsk
  • Czesław Niemen – Stare Wasiliszki
  • Stanisław Moniuszko – Ubiel (vicino a Minsk)
  • Ignacy Domeyko – Nieśwież
  • Romuald Traugutt – Szostakówka (distretto di Kobryń)
  • Tomasz Zan – Miasata (distretto di Nowogródek)

PPC – peste suina africana

La PPC (peste suina africana) è un fattore rilevante che da anni comporta restrizioni sull’importazione di prodotti alimentari, in particolare carne e derivati di suino — anche per i turisti che viaggiano da o verso la Bielorussia.

La peste suina africana è una malattia virale mortale per i maiali domestici e i cinghiali. Non rappresenta un pericolo per l’uomo, ma è estremamente pericolosa per l’allevamento suinicolo. La Bielorussia, come altri Paesi dell’Europa orientale, combatte con questa malattia da oltre dieci anni.

Nell’Unione Europea vigono norme molto rigide sull’introduzione di alimenti da Paesi terzi (cioè extra-UE):

È vietato introdurre dalla Bielorussia nell’UE (anche per uso personale):

  • carne e insaccati (es. salsicce, lardo, strutto, conserve)
  • latticini (latte, formaggi)
  • panini con carne (!)
  • prodotti tradizionali fatti in casa (es. barattoli con carne, paté, kindziuk)

Alternative consigliate ai salumi o allo strutto fatto in casa:

  • bevande alcoliche a base di cereali (es. samogon o acquavite bielorussa – ma solo se legale!)
  • dolci locali – barrette, biscotti al formaggio fresco
  • tisane, ad esempio erbe della Polesia
  • souvenir gastronomici artigianali senza carne – come confetture fatte in casa o funghi secchi

I bielorussi parlano bielorusso?

I bielorussi sanno parlare in bielorusso, ma la maggior parte di loro non lo fa nella vita quotidiana. È un po’ come il casciubo in Polonia, solo su una scala molto più ampia.

Il bielorusso è una delle due lingue ufficiali della Bielorussia (insieme al russo). Viene insegnato a scuola, è presente nei media statali e utilizzato in alcune istituzioni.

Nella pratica, però, la maggior parte dei bielorussi parla quotidianamente in russo. Il bielorusso viene usato soprattutto:

  • da chi vuole sottolineare consapevolmente la propria identità nazionale,
  • negli ambienti intellettuali e dell’opposizione,
  • nelle zone rurali (soprattutto in una forma vicina alla cosiddetta trasjanka, un misto di bielorusso e russo).
Brest

Brest

Città situata nella parte occidentale della Bielorussia, vicino al confine con la Polonia.

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