Una città situata nella parte meridionale dell’Ungheria, vicino al confine con la Croazia. È la quinta città più grande del paese e rappresenta un importante centro culturale, educativo e turistico.
Pécs è senza dubbio la più grande sorpresa positiva che mi sia mai capitata nella vita.
Se questo sia dovuto al fatto che la città sia davvero meravigliosa oppure al momento e alle circostanze del nostro soggiorno, ancora oggi non saprei dirlo.
Certo è che a Pécs non manca nulla. La città è curata, ricca di monumenti: una cattedrale romanica, un'ex moschea, resti delle fortificazioni cittadine, numerosi esempi di Art Nouveau austro-ungarica e ottimi ristoranti. Ma tutto ciò, di per sé, non garantisce nulla – basti pensare alla noiosa città ungherese di Sopron o alla cadente Cadice andalusa fuori stagione.
Siamo arrivati a Pécs per caso. Tornando in auto dalla Croazia, avevamo programmato una sosta notturna nella cittadina vinicola di Villány. Non eravamo consapevoli che quella notte fosse la Festa di Santo Stefano, quando gli ungheresi si riversano in massa nelle province per celebrare.
A Villány abbiamo trovato le porte degli hotel chiuse, lo stesso è successo nel vicino complesso termale di TermálfürdĆ, così ci siamo diretti a Pécs, la città più grande nelle vicinanze.
Abbiamo trascorso il giorno – o meglio, la notte – di Santo Stefano a Pécs, e bisogna dire che gli ungheresi sanno davvero festeggiare. C’erano concerti, balli per strada, fuochi d’artificio e stand gastronomici attivi a pieno ritmo, come a Capodanno a Cracovia.
A che ora siamo tornati in hotel? Questo non lo sapremo mai, ma una cosa è certa: Pécs ci ha lasciati a bocca aperta.
Pécs è anche una città con una ricca storia: fu un insediamento romano e, successivamente, un importante centro del regno ungherese. In città si trovano numerosi monumenti storici, tra cui la cattedrale romanica dei Santi Pietro e Paolo, il palazzo vescovile e un minareto turco del XVI secolo.
Pécs è conosciuta per molte ragioni, tra cui il suo bellissimo centro storico, noto come "Zsolnay Quarter", chiamato così in onore dell’artista e imprenditore ungherese Vilmos Zsolnay. Lo Zsolnay Quarter comprende diversi edifici storici, tra cui la cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, il Museo dell’Arte e dell’Artigianato Popolare Ungherese e il Municipio. Vale anche la pena salire al Tumulo del Monte Janos, un punto panoramico con vista sulla città.
Cattedrale dei Santi Apostoli Pietro e Paolo a Pécs
È la chiesa principale della diocesi di Pécs. La prima chiesa in questo luogo fu costruita nell’XI secolo in stile romanico. In seguito, nel XIX secolo, subì numerosi restauri e modifiche architettoniche nello spirito dello storicismo. Nel 1991, Papa Giovanni Paolo II conferì alla cattedrale il titolo di basilica minore.
Le fondamenta della cattedrale di Pécs risalgono all’epoca romana, intorno al IV secolo. Si ritiene che sul sito dell’attuale cattedrale sorgesse una basilica paleocristiana, che si espanse verso ovest tra l’VIII e il IX secolo.
Festa di Santo Stefano a Pécs
Le celebrazioni della Festa di Santo Stefano – la più importante festa nazionale in Ungheria – si svolgono ogni anno il 20 agosto. Commemora il primo re d’Ungheria, Santo Stefano I, che unificò il paese e introdusse il cristianesimo. È anche il Giorno della Costituzione e la Festa del Pane Nuovo.
Nelle strade di Budapest e di altre città si tengono festival culturali, concerti e degustazioni di piatti tradizionali ungheresi.
Moschea di Gazi Kasim PasciĂ (GĂĄzi KĂĄszim pasa dzsĂĄmija)
Oggi è la Chiesa della Madonna della Candelora (GyertyaszentelĆ Boldogasszony templom), rendendola una delle poche chiese nell’Europa centrale orientata verso la Mecca.
Curiosamente, i Turchi costruirono questa moschea sul sito di una chiesa ancora più antica, dedicata a San Bartolomeo, risalente alla prima metà del XIII secolo, durante il regno del re Andrea II.
Sinagoga di Pécs
Una delle tre sinagoghe ancora attive in Ungheria, costruita nel 1869. Un elemento caratteristico della facciata è l’orologio con iscrizioni in ebraico.
Chiesa dell`Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio a Pécs (Szent Sebestyén templom)
Chiesa della Misericordia, consacrata come chiesa di San Sebastiano Martire. La costruzione dell’attuale complesso iniziò nel XVIII secolo con il sostegno del vescovo di Pécs, Ferenc Nesselrode. La data esatta della costruzione della chiesa non è nota, ma la sua forma eclettica attuale risale agli anni 1887–1891.
L’altare maggiore in stile barocco raffigura il martirio di San Sebastiano; sopra di esso si trova un dipinto della Santissima Trinità.
Piazza Széchenyi a Pécs (Széchenyi tér)
È la piazza principale del centro storico di Pécs; nel Medioevo fungeva da mercato cittadino, con il municipio e la chiesa parrocchiale. Dodici strade conducono alla piazza. Le sue principali attrazioni sono la Moschea di Pascià Kasim, il municipio, l’hotel Nádor, la fontana Zsolnay, la chiesa dei Bonifrati e il monumento della Santissima Trinità.