Eger Észak-Magyarország - Ungheria Settentrionale | monumenti, attrazioni, turismo

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Città famosa per i suoi splendidi monumenti storici, il vino e le sorgenti termali calde.

Eger è, dopo Tokaj, la seconda regione vinicola più popolare dell’Ungheria, e parlando del vino di Eger non si può non menzionare la Szépasszony-völgy – la Valle della Bella Donna.

Gli abitanti del luogo si vantano che la tradizione della produzione vinicola a Eger risale al Neolitico e che la Valle della Bella Donna sia stata fin dall’antichità un santuario dedicato alla dea della terra, della natura, della crescita, delle stagioni e di altri attributi importanti per gli agricoltori.

Sarà vero? Non lo so, ma non sarebbe sorprendente. In Bulgaria e in Georgia gli archeologi trovano reperti che dimostrano che gli uomini producevano e bevevano vino molto prima di aver sviluppato la lavorazione del bronzo, della birra o della senape.

Uno dei monumenti più importanti di Eger è il Castello di Eger, che risale al XIII secolo ed è uno dei castelli meglio conservati d’Europa. Questo castello fu un punto strategico di difesa contro i Turchi nel XVI secolo ed oggi è un museo dove è possibile vedere molti reperti legati alla storia della città.

Altri importanti monumenti di Eger sono la Cattedrale di San Giovanni Battista, la chiesa di Sant’Antonio da Padova e molti splendidi edifici in stile barocco e neoclassico.

Eger è anche una nota regione vinicola, famosa per il vino Bikavér (Toro Rosso), uno dei migliori vini dell’Ungheria. In città ci sono molte cantine dove si possono degustare diverse varietà di vino.

A Eger si trovano inoltre sorgenti termali calde, molto popolari tra turisti e residenti. Le più famose sono le terme nel centro della città e quelle nel vicino paese di Egerszalók, dove l’acqua raggiunge temperature superiori ai 70 gradi Celsius.

Minareto a Eger

Il minareto di Eger fu costruito nel XVI secolo dagli invasori ottomani, quando la città era sotto il dominio dell’Impero Ottomano. I lavori iniziarono nel 1596, ma la costruzione fu completata solo nel 1601. È uno dei minareti meglio conservati in Ungheria. Nonostante alcuni danni e scolorimenti dovuti al passare del tempo, continua ad attrarre turisti ed è un monumento tutelato come parte del patrimonio culturale del paese.

È il monumento turco più a nord, un residuo della vecchia moschea.

I vini di Eger

La regione di Eger in Ungheria ha una lunga e ricca tradizione vinicola, anche se la sua fama internazionale è un po’ inferiore rispetto al celebre Tokaj, noto soprattutto per i vini dolci come il Tokaji Aszú. Tuttavia, Eger gioca un ruolo importante nella produzione vinicola ungherese, specialmente per i vini rossi. Ecco cosa vale la pena sapere:

  1. Egri Bikavér (Sangue di Toro di Eger) – il marchio del territorio

    È un cuvée rosso, ossia una miscela di diversi vitigni.
    Tradizionalmente contiene, tra gli altri, Kékfrankos (Blaufränkisch), Kadarka, Merlot, Cabernet Sauvignon.
    Lo stile è equilibrato: da medio a corposo, con note di frutti scuri, spezie e talvolta legno.
    Il nome “Sangue di Toro” deriva dall’assedio di Eger da parte dei Turchi nel XVI secolo, quando si racconta che i difensori bevessero vino rosso mescolato con sangue di toro per darsi coraggio – una leggenda che però ha funzionato molto bene dal punto di vista promozionale.

  2. Egri Csillag (Stella di Eger) – la risposta bianca al Bikavér

    Un cuvée bianco fatto con diversi vitigni locali e internazionali.
    Introdotto solo nel XXI secolo come proposta moderna della regione.
    Leggero o medio-pieno, aromatico, spesso con note di agrumi, erbe e fiori.

SzĂ©passzony-völgy – Valle della Bella Donna

Szépasszony-völgy è nota per il suo ricco patrimonio vinicolo. In questa zona si coltivano varie varietà di uva con cui si producono vini di alta qualità, tra cui i popolari Egri Bikavér e Egri Leányka (la “ragazza” di Eger). Ai turisti viene offerta la possibilità di visitare le cantine, degustare i vini e conoscere il processo di produzione.

Nella valle si trovano numerose cantine tradizionali scavate nel tufo, che costituiscono un elemento caratteristico del paesaggio. Le cantine sono luoghi dove il vino viene conservato e dove si può rilassare gustando specialità locali accompagnate da un bicchiere di vino.

Szépasszony-völgy offre anche una varietà di ristoranti e caffè dove è possibile assaggiare piatti e specialità ungheresi tradizionali. È un luogo ideale per provare le specialità regionali come il gulash, il langos (una sorta di focaccia fritta) e i tipici dolci ungheresi.

Chiesa di Sant`Antonio da Padova a Eger

La seconda chiesa più grande della città, dopo la cattedrale principale, e la terza per dimensioni nella contea di Heves.

La costruzione fu completata nel 1767; a partire da allora si iniziò a decorare e arredare gli interni e le facciate. Sulla facciata principale è riportata la data 1771, ma la chiesa fu consacrata solo il 18 aprile 1773 dal vescovo Ignác Batthyány.

Gli affreschi sul soffitto furono dipinti tra il 1769 e il 1770 dal pittore originario di Bratislava, Márton Reindl. Il quadro dell’altare maggiore fu realizzato da János Lukács Kracker nel 1771, mentre il tavolo dell’altare in marmo rosso fu eseguito da Márton Szelecky.

Miszkolc

Miszkolc

Città situata nella parte nord-orientale dell’Ungheria, nella regione di Borsod-Abaúj-Zemplén.

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Tokaj

Tokaj

Una delle città vinicole più importanti al mondo, famosa per la produzione del vino Tokaj, considerato uno dei migliori e più lussuosi vini del pianeta.

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