Una delle città vinicole più importanti al mondo, famosa per la produzione del vino Tokaj, considerato uno dei migliori e più lussuosi vini del pianeta.
È impossibile parlare di Tokaj senza menzionare il vino, quindi: a Tokaj si produce un vino eccellente, e i vini di Tokaj sono migliori di quelli di Eger. Ufffff.
Non so se questa opinione – sincera, ma proveniente da un completo profano in enologia – valga più o meno delle opinioni di vari “Makłowicz”. Anche se forse Makłowicz non è il miglior esempio, perché a lui tutto piace: sorseggia, assapora e si entusiasma.
Torniamo però a Tokaj. Ci sono stato innumerevoli volte e qualcosa sui vini ne so.
Il biglietto da visita di questa regione vinicola sono i vini Aszú, dolcificati con uve appassite e gelate direttamente sulle viti, raccolte dopo le prime gelate. Il numero di puttonyos, indicato sulle etichette delle bottiglie di Tokaji Aszú, specifica quanti secchi di queste uve concentrate sono stati aggiunti alla botte standard.
Più alto è il numero di puttonyos, più dolce è il vino, con un sapore più intenso, un colore più scuro e un prezzo più elevato. Alla cantina Rákóczi Pince ho visto un Aszú da 7 puttonyos, noto come Aszú Eszencia, che arrivava a costare anche 700 euro.
Il Tokaj viene prodotto principalmente dall’uva del vitigno Furmint.
È curioso – l’ho scoperto guardando la BBC – che la Corte Reale Britannica acquisti vini di Tokaj da secoli. Le loro cantine vengono rifornite ogni 50 anni, e nemmeno il periodo della Cortina di Ferro, quando Ungheria e Slovacchia erano oltre il confine ideologico, ha interrotto queste consegne.
A Tokaj manca un vero e proprio centro gastronomico-enologico come Szépasszony-völgy a Eger, dove le cantine sono concentrate in una sola valle, ma il vino si può comunque acquistare in molte abitazioni private dotate di “pince” (cantina). Queste case sono segnalate, e con i proprietari ci si può mettere d’accordo anche parlando in polacco.
La città di Tokaj
La città di Tokaj è considerata la culla del vino Tokaj e vanta una ricca tradizione vinicola che risale al XVII secolo. A Tokaj si possono trovare numerosi vigneti incantevoli che producono il celebre vino Tokaj, così come molti edifici storici di grande bellezza, come il castello Rákóczi e la chiesa di Santa Elisabetta.
A Tokaj si tengono anche festival vinicoli annuali, tra cui il Grande Festival del Vino di Tokaj, durante il quale è possibile degustare diverse varietà di vino Tokaj e scoprire i segreti della produzione di questo straordinario nettare.
I vini della regione di Tokaj
I vini di Tokaj sono senza dubbio i più prestigiosi e famosi vini ungheresi, con una storia che risale a secoli fa e profondamente radicata nella cultura dell’Europa Centrale e Occidentale. Sono vini dal carattere unico, noti per la loro nobile dolcezza, complessità e longevità.
È un vino prestigioso?
Sì, il Tokaji Aszú è stato per secoli considerato uno dei vini più nobili d’Europa, menzionato accanto ai grandi vini francesi e tedeschi. Ne sono prova, tra l’altro:
- La celebre frase: “Vinum Regum, Rex Vinorum” – “Vino dei Re, Re dei Vini”, attribuita a Luigi XIV di Francia.
- La presenza nei registri reali ed ecclesiastici in tutta Europa.
- L’interesse di personaggi storici molto diversi tra loro: Pietro il Grande, Mozart, Catherine Deneuve, Joseph Haydn.
Cosa distingue i vini di Tokaj?
Tokaji Aszú – il più prezioso
- Prodotto da uve colpite dalla “muffa nobile” (Botrytis cinerea), che concentra zuccheri e aromi.
- Il processo ricorda quello dei Sauternes francesi, ma con caratteristiche locali (ad esempio il sistema dei puttonyos).
- Aromi di miele, albicocca, cotogna, spezie, frutta secca, bilanciati da un’acidità fresca che equilibra la dolcezza.
- Estremamente longevo – le annate migliori possono invecchiare per decenni.
Tokaji Szamorodni
- Prodotto da grappoli contenenti sia acini sani che botritizzati.
- Può essere dolce o secco – la versione secca è più rara e impegnativa, ma molto apprezzata dai veri intenditori.
Furmint – il vitigno base del Tokaj
- Coltivato soprattutto nella regione Tokaj-Hegyalja.
- Permette di produrre sia vini dolci, sia sempre più apprezzati vini bianchi secchi Tokaji (puri, minerali, agrumati ed erbacei, con potenziale d’invecchiamento).
Dove si beveva il vino di Tokaj?
- Alla corte britannica – una tradizione secolare, dai Tudor a Vittoria fino ai giorni nostri.
- Nell’Impero Austro-Ungarico – i sovrani Asburgo lo usavano come vino cerimoniale (Tokaj era parte dei loro possedimenti).
- Alla corte reale polacca – re come Sigismondo III Vasa e Giovanni III Sobieski lo importavano in botti, spesso tramite mercanti della regione di Spiš e Košice.
- In Russia – lo zar Pietro il Grande e poi Caterina la Grande avevano emissari a Tokaj per garantire la qualità del vino; nacque persino una “strada degli zar” lastricata per il trasporto delle botti.
- Alle corti tedesche e francesi – dove Tokaj era noto e presente nelle cantine reali, anche se nel XIX secolo la sua popolarità calò a favore dei vini dolci locali (come Riesling e Sauternes).
Rákóczi Pince
La Rákóczi Pince di Tokaj è una delle cantine vinicole più antiche e conosciute della regione di Tokaj-Hegyalja, rappresentando un elemento importante del patrimonio vinicolo dell’Ungheria.
Il nome "Rákóczi Pince" deriva dalla famiglia Rákóczi, che governava Tokaj nel XVII secolo. La cantina era il luogo in cui venivano serviti i migliori vini Tokaji Aszú ai membri della famiglia Rákóczi, ai re ungheresi, ai principi della Transilvania e ai loro illustri ospiti.
Attualmente la cantina funge da museo e luogo di degustazione. Offre visite guidate e degustazioni di diverse tipologie di vini di Tokaj.
Museo del Patrimonio Vinicolo di Tokaj
Il museo è stato fondato per onorare e documentare la ricca storia, tradizione e cultura legate alla produzione vinicola della regione di Tokaj. È una meta ideale per gli appassionati di vino e per i turisti che desiderano approfondire la conoscenza di Tokaj. Il museo presenta esposizioni sulla tradizione della viticoltura, le tecniche di vinificazione, gli strumenti utilizzati nel processo produttivo e la storia della regione come centro vitivinicolo.
I visitatori possono anche degustare diverse varietà di vini Tokaji, comprese le pregiate versioni dolci del Tokaji Aszú.
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Tokaj
La Chiesa del Sacro Cuore di Gesù (Jézus Szíve templom) è una chiesa cattolica romana situata nel centro di Tokaj, in piazza Kossuth (Kossuth tér 6). Fu costruita nel 1912 in stile neoromanico su progetto dell’architetto Lajos Zobel, in sostituzione di una precedente chiesa barocca caduta in rovina.
Sinagoga di Tokaj
L'ex sinagoga oggi ospita il Centro Culturale e Congressuale di Tokaj.
La prima sinagoga fu costruita a metà del XVIII secolo, ma fu distrutta da un incendio nel 1890. Al suo posto fu eretto un nuovo edificio in stile eclettico con elementi moreschi, caratterizzato da una cupola e finestroni rotondi. Era una delle costruzioni più imponenti della città, con una capienza di circa 1000 persone.
Dintorni di Tokaj
La regione vinicola di Tokaj, situata al confine tra Ungheria e Slovacchia, è uno dei luoghi di produzione vinicola più celebri al mondo. È particolarmente rinomata per i suoi vini dolci Tokaji Aszú, apprezzati dalle corti europee fin dal XVII secolo.
Dintorni di Tokaj – Vigneto Disznókő
Quest’area viticola di 110 ettari, situata nei pressi di Mezőzombor, è una delle zone più favorevoli per la produzione dell’Aszú nella regione di Tokaj. Dal 1992 vi si producono pregiati vini dolci in stile moderno.
Nel ristorante Sárga Borház, situato all’interno della tenuta, gli ospiti possono degustare i vini di Disznókő e di altre rinomate cantine del Tokaj.
Boldogkőváralja – Dintorni di Tokaj
Il castello di Boldogkő è menzionato in un documento del 1282 come Castrum Boldua. La tradizione popolare narra che il nome derivi da un uomo chiamato Bodó, che salvò Béla IV dagli inseguitori tartari.
Attualmente il castello è gestito dal comune.