Come uno dei Paesi baltici, la Lituania ha molto da offrire ai turisti, dai castelli medievali, ai pittoreschi parchi nazionali, fino alle belle spiagge sul mare.
Vilnius, capitale della Lituania, è una delle città più belle dell’Europa dell’Est, nota per la sua architettura barocca, la ricca storia e l’atmosfera artistica. Il centro storico di Vilnius, inserito nella lista UNESCO, è un vero gioiello, ricco di angoli pittoreschi, monumenti e chiese.
Il castello sull’isola a Trakai è uno dei monumenti più famosi e suggestivi della Lituania. Situato sul lago Galvė, questo castello fu la residenza dei principi lituani e un simbolo del potere del Granducato di Lituania.
La Collina delle Croci è uno dei luoghi più toccanti della Lituania, simbolo della resistenza del popolo lituano alle persecuzioni. Qui si trovano migliaia di croci, erette dai fedeli come espressione di fede, memoria e speranza.
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Il Cristianesimo in Lituania
Si dice che la Lituania abbia adottato il battesimo nel 1387, dopo il matrimonio di Jagiełło con Jadwiga, poiché fu un battesimo ufficiale, riconosciuto dalla Santa Sede e che legò definitivamente tutta la Lituania al cristianesimo occidentale. Tuttavia, l’avventura dei lituani con il cristianesimo è molto più antica e le prime chiese sorsero sul territorio lituano oltre 100 anni prima.
Nel 1251 il sovrano del Granducato di Lituania, Mendog, ricevette il battesimo, ma si trattò di un atto politico volto a ottenere il sostegno dei vicini cristiani. Dopo la sua morte, la Lituania tornò al paganesimo.
Esistono fonti che suggeriscono come alcuni sovrani lituani mantenessero contatti con gerarchi cristiani e fossero battezzati dall’arcivescovo di Riga.
I Cavalieri Teutonici avevano interesse a mantenere la Lituania pagana, poiché ciò giustificava le loro azioni militari e politiche. L’Ordine ostacolava efficacemente le notizie riguardo ai potenziali battesimi dei sovrani lituani, arrivando persino a eliminare messaggeri per impedire il riconoscimento formale della Lituania come paese cristiano.





