La Podolia è una regione storica con un ricco passato, un paesaggio variegato e un eccezionale potenziale turistico.
Il nome "Podolia" deriva dal termine "sotto la foresta" o "ai piedi", e fa riferimento alla posizione della regione ai margini delle foreste e delle colline della Volinia.
A partire dall’XI secolo, la Podolia appartenne alla Rus’ di Kiev, e successivamente al Principato di Halyč-Volinia.
Nel XIV secolo, la Podolia fu annessa alla Corona del Regno di Polonia. Tra il XV e il XVIII secolo, esistevano qui il Voivodato di Podolia (con capitale Kam"janec’-Podil’s’kyj) e quello di Bracław (parte della cosiddetta Podolia Orientale).
La regione fu spesso colpita da incursioni tatare e turche, poiché si trovava in una zona di confine tra Cristianesimo e Islam.
Kam"janec’-Podil’s’kyj fu occupata dall’Impero Ottomano dal 1672 al 1699 (cosiddetto Eyalet di Kam"janec’). Dopo la seconda spartizione della Polonia, la maggior parte della Podolia fu annessa all’Impero Russo, mentre una parte minore (la cosiddetta Podolia Occidentale) passò all’Austria.
La Podolia si estende tra i fiumi Zbruč, Dniestr, Boh Meridionale e Styr.
Il territorio è collinare e ondulato, ricco di burroni, valli carsiche e formazioni rocciose (come a Bakota).
I fiumi principali sono: il Dniestr (importante asse storico e insediativo), lo Zbruč e lo Smotryč.